Cosa c’è dietro gli effetti avversi elencati nel bugiardino di un vaccino
In un post di poche righe pubblicato nell’ottobre 2018 sul sito dell’associazione Auret (associazione autismo, ricerca e terapie), si sostiene che un’importante istituto sanitario americano avrebbe riconosciuto un collegamento tra il vaccino contro la varicella e la meningite. Sui danni che questo genere di disinformazione continua a fare ne abbiamo un triste esempio proprio in America, dove negli Stati di Washington e Oregon è stata proclamata l’emergenza sanitaria.
Dobbiamo riparlarne, perché continua a circolare in rete, dando l’idea che si tratti qualcosa di attuale, inoltre distorce la reale natura di un documento, che almeno si sono degnati di linkare, non tutti però sembrano avere voglia di leggerlo.
E’ ufficiale: la meningite è da oggi tra le reazioni avverse al vaccino contro la varicella.
La meningite sarebbe stata inserita ufficialmente tra le reazioni avverse al vaccino contro la varicella, a dimostrarlo un documento della Food and drug administration (Fda), con buona pace dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che diversi mesi dopo inserirà la riluttanza ai vaccini tra le principali minacce alla salute. In realtà si tratta della risposta dell’Istituto americano ad una segnalazione riguardante la meningite come effetto avverso del vaccino Varivax contro la varicella.
Dell’annegamento come effetto avverso non parla mai nessuno
Del resto nelle schede tecniche dei vaccini è possibile trovare già effetti avversi senza che sussistano studi scientifici a supporto, semplicemente per l’interesse da parte delle case farmaceutiche di tutelarsi.
Se in Italia la situazione sembra difficile, con sentenze che danno ancora ragione a chi sostiene una correlazione tra vaccini e autismo, in America forse le cose vanno anche peggio, così chi produce i farmaci è disposto anche a inserire tra gli effetti collaterali persino incidenti stradali e annegamenti, come spiegava già il medico e debunker Salvo Di Grazia in risposta all’ennesimo uso improprio dei documenti tecnici.
I colleghi di Butac cercarono il punto esatto del bugiardino del farmaco a cui si faceva riferimento, dove si elencano presunti effetti avversi del vaccino «non osservati negli studi clinici», inoltre le segnalazioni avvennero a distanza di diversi mesi dall’assunzione.